Acquisti Natalizi: un pacchetto di Diritti dei Consumatori!
- Cervato Law & Business

- 3 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Il Natale porta con sé una corsa ai regali e con essa un pacchetto di diritti dei consumatori, che non dipendono dall'utilizzo di una piattaforma piuttosto che un'altra, ma si applicano a tutti gli acquisti di beni effettuati da consumatori sul territorio.

Diritto di Recesso: il "ripensamento" legale
Quando un acquisto online non soddisfa le aspettative – ad esempio perché la taglia non è corretta o il regalo non è gradito oppure semplicemente perché l'utente ha ripensato all'acquisto – il consumatore gode di un fondamentale diritto di recesso (o ripensamento). Questo non è una mera concessione commerciale, come la maggior parte della piattaforme di marketplace concedono con termini anche maggiori rispetto a quelli di legge, ma una tutela irrinunciabile che interviene perché il consumatore non ha potuto esaminare il bene prima dell'acquisto ("vendita a distanza").
Tale diritto poggia su quattro concetti principali:
acquisto online del consumatore: il diritto di recesso spetta solo in caso di acquisto online o comunque a distanza svolto da un consumatore
informativa: il consumatore ha il diritto di essere informato circa tale diritto, altrimenti il venditore può incorrere in sanzioni, tra le quali l'estensione del termine di recesso
tempistica: il consumatore ha un congruo periodo di tempo, decorrente dalla ricezione del bene, per notificare al venditore la sua decisione di recedere: 14 giorni dalla consegna
restituzione senza giustificazione: il consumatore può esercitare questo diritto senza dover fornire alcuna motivazione.
Esercitare il recesso correttamente comporta l'obbligo del venditore di rimborsare integralmente le somme versate (incluse le spese di spedizione iniziali) e l'obbligo del consumatore di restituire il bene entro i successivi 14 giorni.
Le spese di restituzione del bene sono per legge a carico dell'acquirente, a meno che il venditore non preveda diversamente di sostenerle rendendo il reso gratuito.
Difetto di Conformità: la garanzia irrinunciabile
Cosa succede se invece il prodotto regalato non funziona, è rotto o è diverso da quello che era stato descritto, pubblicizzato, promosso?
Entra in gioco la garanzia legale per difetto di conformità, diritto altro, diverso e parallelo rispetto al diritto di recesso, che si applica a tutti gli acquisti effettuati dal consumatore, anche a quelli fatti fisicamente in presenza e non solo a quelli a distanza.
Questa tutela assicura che il bene consegnato sia idoneo all'uso, abbia le qualità promesse e sia conforme al contratto di vendita.
Il venditore è responsabile per i vizi che si manifestano entro un periodo significativo dalla consegna, nel caso di specie 24 mesi (con un presunzione di difetto al momento della consegna se questo si verifica entro i primi 6 mesi).
In questo contesto, l'acquirente può richiedere, a sua scelta (salvo che il rimedio sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso), la riparazione o la sostituzione del bene difettoso. In subordine una riduzione del prezzo o la risoluzione del contratto (con conseguente restituzione del prezzo).
Queste tutele non sono clausole contrattuali, ma diritti concessi per legge, pilastri del rapporto, spesso disequilibrato, tra professionista venditore e consumatore.
Se poi il venditore offre anche una garanzia commerciale, allora due garanzie sono meglio di una!
Buone Feste e acquisti consapevoli da tutto il team di Cervato Law & Business!


Commenti